News da Salerno

sabato 30 aprile 2011

Autostrada Salerno – Reggio Calabria: chiusura dello svincolo di Battipaglia dal 9 Maggio al 24 Giugno

Per consentire il prosieguo dei lavori del nuovo svincolo di Battipaglia, l'Anas comunica che da lunedì 9 maggio a venerdì 24 giugno 2011 saranno chiuse al traffico le rampe di ingresso e di uscita dello stesso svincolo dell'autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria. La chiusura totale, concordata con la Prefettura di Salerno, la Questura e gli Enti locali, consentirà  la realizzazione del nuovo svincolo autostradale, compreso il collegamento con la strada statale 18 variante di Battipaglia, gli innesti con la viabilità  comunale e l’adeguamento a tre corsie per senso di marcia del corrispondente tratto autostradale. Nell’ambito delle attività  preliminari da lunedì 2 maggio sarà  chiusa la sola rampa di ingresso in A3 in direzione Reggio Calabria. I veicoli provenienti da Battipaglia potranno immettersi in autostrada allo svincolo di Eboli. Nel periodo di chiusura i veicoli in direzione sud e in uscita a Battipaglia dovranno utilizzare lo svincolo di Eboli, con proseguimento sulla strada provinciale 30 e innesto sulla strada statale 18 Tirrena Inferiore in località  Santa Cecilia nel comune di Eboli. Percorso inverso per i veicoli in direzione nord. Per il traffico locale, da e per Battipaglia, l’utenza potrà  utilizzare oltre allo svincolo di Eboli, quello di Montecorvino Pugliano oppure la Strada provinciale 172 (Litoranea) e rientro in A3 allo svincolo di Pontecagnano nord percorrendo la tangenziale di Salerno. I percorsi alternativi e i presidi per la gestione della viabilità  rientrano nel piano redatto da Anas, dagli Enti locali e dai comandi di Polizia locale, Polizia Provinciale e Polizia stradale. Si ricorda che l'informazione agli automobilisti sulla viabilità  e sul traffico è assicurata attraverso le emittenti radio-televisive, il sito Anas www.stradeanas.it e chiamando il numero verde 800.290.092.

giovedì 7 aprile 2011

Salerno - Aeroporto Costa d’Amalfi, Romano: “In 4 mesi hanno volato oltre 6mila persone”.

6 aprile - “Sono oltre 6mila e 400 le persone che hanno volato con Alitalia in soli quattro mesi dall'aeroporto Costa d'Amalfi. Un dato che testimonia, da un lato, la strategicità dello scalo e, dall’altro, la lungimiranza del presidente della Provincia, Edmondo Cirielli che aveva scommesso da subito sullo scalo salernitano, perseguendo con tenacia la collaborazione con la compagnia di bandiera”.
Lo afferma il presidente del consorzio Giovanni Romano, rispondendo con i dati alle polemiche relative alla gestione della Provincia di Salerno. “Ogni mese – afferma Romano – c'è stata una movimentazione di circa 1500 passeggeri, il che significa, moltiplicato per 12, esattamente 18mila all’anno:  proprio come previsto dal programma Alitalia che si sta rispettando alla perfezione. E si registrano entusiasmanti segnali di crescita: sono in corso – ha poi detto il presidente - trattative con diverse compagnie aeree per lo sviluppo di nuove tratte: al momento stiamo valutando Carpatair per il collegamento con Timisoara e Levriero fly - Links Air per collegare Trapani e Spalato. Ma sono tantissime – ha proseguito Giovanni Romano - le richieste che riceviamo da parte di operatori e compagnie, che ritengono strategico lo scalo, a dispetto dei soliti detrattori che mal digeriscono il fatto che l'aeroporto stia efficacemente funzionando, senza di loro. Andremo avanti su questa linea, per continuare - ha aggiunto  - a garantire e migliorare un importante servizio per tutti i cittadini salernitani che possono usufruire della struttura e dare, al contempo, una spinta propulsiva allo sviluppo turistico del territorio, consentendo di raggiungere sempre più agevolmente la Costiera e la provincia di Salerno: è in fase avanzata l'elaborazione del progetto di adeguamento e allungamento della pista" (Redazione Notix.it)

sabato 2 aprile 2011

UNITA' D'ITALIA: "NON E' AFFIEVOLITO L'ONORE DI SALERNO"

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha risposto al presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, che, in una lettera, aveva espresso il rammarico "di aver visto negletto il ruolo di Salerno nella cerimonia del 7 gennaio a Reggio Emilia", sottolineando che certo non per un fatto sostanziale la città di Salerno non ha ricevuto la bandiera tricolore di capitale risorgimentale d'Italia. Lo rende noto lo stesso Cirielli. "Non esiste - ha scritto, infatti, il presidente Napolitano come riferisce Cirielli - un atto normativo di formale trasferimento della capitale a Salerno come quelli che sanzionarono la trasformazione di Torino da capitale del Regno Sabaudo in capitale d'Italia, così come il trasferimento da Torino a Firenze e, finalmente, da Torino a Roma. E non è difficile individuare la causa di tale mancanza nella consapevole volontà di considerare sempre Roma la città capitale, malgrado l'occupazione nemica". "Questo dato di fatto, tuttavia - ha concluso Napolitano - non affievolisce l'onore che si deve rendere a Salerno come sede del Governo italiano dall'11 febbraio al 15 luglio 1944, e il riconoscimento che a Salerno spetta nella storia della nuova Italia democratica". (redazione TVOGGI Salerno)