L’AB 109 della Protezione civile atterra all’aeroporto alle 16.35, tra i tuoni e la pioggia battente. Ad attendere il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, al suo ultimo giorno di lavoro, vi sono tutte le Istituzioni civili e militari. Ci sono soprattutto i sindaci dei quattordici Comuni interessati dal black out idrico, e non solo loro. È stato il sindaco di Pontecagnano, Ernesto Sica, il primo ad arrivare. A seguire quello di Salerno, Vincenzo De Luca, quindi di Serre, Capaccio, Battipaglia, Altavilla Silentina, Albanella, Agropoli, Cicerale, Montecorice, Cicerale, Bellizzi, Contursi, Agropoli, Ogliastro Cilento e Castellabate. Quindi l’assessore provinciale alla Protezione civile, Antonio Fasolino. La Provincia chiede poteri commissariali per accelerare i tempi e ridurre i disagi, il sottosegretario Guido Bertolaso accetta e nomina commissario straordinario per l’emergenza del Sele l’assessore regionale alla Protezione civile e Difesa del suolo, Edoardo Cosenza, l’ultimo a presentarsi all’incontro. Martedì la proclamazione ufficiale dello stato di emergenza e lo stanziamento dei primi cinque milioni di euro che verranno tutti destinati al ripristino della condotta idrica ai quali si aggiungeranno i 50mila che verranno dati a Pontecagnano per realizzare una condotta da una fonte sul proprio territorio. «Siamo soddisfatti che sia passata la nostra proposta - commenta Fasolino - perché tutto ciò ci aiuterà a portare a termine i lavori in tempi rapidi». E anche i tempi sono stati fissati: 45 giorni dall’inizio dei lavori, che potrebbero anche partire mercoledì quando l’assessore-commissario Cosenza presiederà la conferenza dei servizi per definire i dettagli. «Entro il 23 dicembre tornerà l’acqua nelle case», assicura Vincenzo De Luca il quale non avrebbe molto gradito il commissariamento e il piano di lavoro stabilito. Poco prima delle 18 Bertolaso chiude la riunione salutato dagli applausi dei sindaci e delle istituzioni presenti. È questo l’atto più importante di una lunga giornata di lavoro trascorsa tra riunioni in Prefettura, sopralluoghi e conta dei danni. «Abbiamo una stima approssimativa - spiega l’assessore Fasolino - ma l’esatto ammontare lo stabiliremo nelle prossime ore. Così da poter presentare al Governo il conto già martedì prossimo. Come sono stati dati i soldi al Veneto così dovranno essere dati anche ale zone colpite del Salernitano: ci sono agricoltori che hanno visto affondare un anno di lavoro e andare al macero tutte le loro produzioni». Man mano stanno anche rientrando nelle proprie abitazioni gli sgomberati. Restano solo le due criticità a Capaccio e Nocera Inferiore: una cinquantina di famiglie in tutto che hanno trovato ospitalità a casa di amici e parenti. «Nessuno è andato in albergo - dice Fasolino - nella Piana molti sono stati ospitati nelle stalle dei propri vicini di casa». Le condizioni meteo, per i prossimi giorni, fanno ben sperare e questo aiuterà anche gli interventi dei vigili del fuoco e della Protezione civile che stanno lavorando a ritmo serrato per cercare di aspirare l’acqua sorpattutto dalle abitazioni allagate. Sempre nella giornata di ieri è stato anche riaperto al traffico il tratto della Statale 166 degli Alburni, tra i comuni di Atena Lucana e San Pietro al Tanagro, chiuso per le esondazioni del fiume Tanagro. Resta solo una deviazione, nel tratto compreso tra il chilometro 44,700 e il 50, per una piccola frana che si è verifciata ieri mattina. Qualche difficoltà si è ancora verificata nella giornata di ieri a Montesano dove, la notte scorsa, una famiglia composta da quattro persone, in via precauzionale, è stato fatta evacuare a causa di una frana verificatasi in località Santa Maria di Loreto. Situazione in lento miglioramento a Capaccio. Il fiume Sele sta infatti gradualmente rientrando negli argini. Questo sta consentendo agli operai del Consorzio di Bonifica di riparare gli argini del fiume rotti dalla furia dell’acqua, in particolare quelli dell’affluente Ciorlito. © RIPRODUZIONE RISERVATA di Petronilla Carillo Edizione de IL MATTINO di Salerno 12 / 11 /2010